PARROCCHIA DI SASSO MARCONI |
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A te Beata Vergine del Sasso, da sette secoli venerata in questo luogo,
rivolgiamo il nostro cuore riconoscente per aver posto in mezzo a noi la
tua dimora e per aver guidato maternamente per tanti anni i nostri avi nel
cammino della fede. Ora desideriamo rinnovare la nostra fiducia in Te, affidandoci alla tua protezione, riconoscendoti regina e sovrana di questo luogo. Accogli la nostra offerta, continua a mostrarti madre, donaci il tuo figlio Gesù perchè ci insegni ad amarti e mostraci a Lui perchè ci salvi. O Maria, intercedi perchè sia esaudita la preghiera e non rimanga delusa la speranza di quanti vengono a visitrarti in questo santuario. Amen ... |
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La prima testimonianza che assicura la presenza del culto della Madonna
del Sasso, la troviamo sopra la porta dell'oratorio che Giovanni da
Panico aveva fatto costruire sotto la rupe: "Ad honorem Dei
Omnipotentis / et Beatae Mariae Virginis / ecclesia haec facta / anno
Domini MCCLXXXIII / indictione undecima / per fratrem Joannem de
Panico" [In onore di Dio Onnipotente e della Beata Vergine
Maria questa chiesa fu fatta nell'anno del Signore 1283 da Frà Giovanni
da Panico]. L'oratorio, ricavato a forza di scalpello dentro il Sasso,
era dedicato all'Annunciazione e non aveva anticamente che un solo
altare. Nel 1379 il Card. Filippo Carafa, vescovo di Bologna, cedeva il
patronato alla Parrocchia di S. Lorenzo Castel del Vescovo. Nel 1477
Nicolò Sanuti Conte della Porretta, fece ampliare e decorare la grotta.
Sull'altar maggiore si venerava l'immagine della Vergine scolpita in
terra cotta di alto rilievo. La Madonna era raffigurata con le mani
giunte in atto di adorare Gesù che le giaceva sulle ginocchia.
L'immagine era poi ricca di preziosi ornamenti ed attorno all'immagine
c'era un quadro coi 15 misteri mariani dipinti. Nel gennaio 1787 una
grande falda di roccia si staccò nella grotta rendendola inagibile, il
13 maggio successivo la sacra immagine abbandonò definitivamente la sua
grotta e fu solennemente trasportata nell'oratorio della Villa Ranuzzi
dove vi rimase per 44 anni. Durante questo periodo fu costruito il nuovo
Santuario, su un terreno offerto dal Conte Ranuzzi, che fu consacrato
nel 1831. Durante la guerra il Santuario andò completamente distrutto,
ad eccezione dei due campanili, e distrutta fu anche l'immagine della
Madonna. Al termine della guerra la chiesa fu ricostruita così come
oggi si può ammirare. Mai è venuta meno o si è affievolita la
presenza di fedeli e pellegrini che vi si recavano e vi si recano per
ottenere i favori di Maria.
Brano tratto dal sito www.santuari.it |
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Ecco come raggiungere il santuario:
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da Bologna: percorrere la SS64, in direzione Casalecchio, Sasso Marconi, Porretta. distanza 17km, tempo di percorrenza 25 min.
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pianta tratta da http://www.tuttocitta.it |
da Autostrada A1 (MI-BO): uscita Sasso Marconi. Andare verso centro città (indicazioni direzione Bologna) e seguire le indicazioni per il santuario. Parcheggio consigliato Piazza Fratelli Cervi (100m dal santuario). | ||
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